La trasparenza dei grillini complica le cose
La trasparenza dei grillini complica le cose. Ma in fondo è quello che vogliono. Beppe Grillo, l’uomo più pericoloso d’Europa secondo il tedesco Der Spiegel, coltiva un obiettivo ambizioso, quello di far implodere il sistema politico e parlamentare, fatto di riti, liturgie e corridoi, abituato ad allusioni, collusioni, connivenze e peggio. In poche parole, alla mancanza di chiarezza. L’operazione trasparenza nella quale Grillo ha lanciato le sue truppe vuole arrivare propri a questo. Niente riunioni segrete e secretate, tutto alla luce del sole: gli interlucutori degli altri partiti vanno nel pallone, non è facile cambiare comportamento così in fretta. La paura di essere fraintesi e contraddetti porta ad un singolare modo di comunicare, tutto in streaming e via web. Niente equivoci. A parlare poi ci pensano i capigruppo e qualche confusione si crea. L’ultima richiesta deve aver fatto rabbrividire il presidente della Repubblica e messo in crisi il vertice del Colle: i grillini vogliono trasmettere in diretta anche le consultazioni al Quirinale. Chi si preoccupava dell’abbigliamento e preparava la franchigia a giacca e cravatta nei palazzi del potere politico è servito. I problemi sono altri