Dolomiti, banda larga nei rifugi ed app sugli itinerari
Dolomiti piu’ aperte e collegate con il mondo, fruibili anche in maniera innovativa, all’insegna di una cultura dell’ambiente che e’ contemporaneamente cultura della sicurezza e del rispetto della forza della montagna. Sono queste le linee direttrici del progetto turistico dedicato alle “Dolomiti Patrimonio dell’Umanita’”, voluto dalla Regione del Veneto, presentato dall’assessore al Turismo, Marino Finozzi, ed elaborato dal Cai regionale: si tratta, in particolare, di tre iniziative dedicata a una montagna ‘Amica e Sicura’, alla banda larga nei rifugi e agli ‘itinerari parlanti’. ‘Montagna Amica e Sicura’ e’ fondamento anche degli altri due, perche’ il complesso di azioni e’ finalizzato ad una fruizione piu’ consapevole e piu’ sicura di questo patrimonio naturale: in sostanza e’ un’iniziativa divulgativa diretta, per “insegnare” la prudenza, i corretti comportamenti e le precauzioni da osservare nel vivere la montagna. Il progetto sulla banda larga, da portare in via satellitare, prevede di aumentare da 7 a 25 il numero dei rifugi alpini dolomitici del Cai collegati con l’adsl, che consentirebbe, oltre a comunicazioni piu’ dirette, interventi di soccorso anche con la telemedicina. Per quanto concerne invece gli itinerari, l’idea e’ di realizzare delle applicazioni specifiche per smartphone e tablet, con tutte le informazioni multimediali, che descrivono o parlano del paesaggio, indicano i pericoli e i rischi, la storia dei luoghi e cosi’ via, sulla base della posizione dell’escursionista rilevata tramite Gps.