Toni fa volare il Verona, Lazio in caduta libera
Un Luca Toni in versione Mondiale fa volare il Verona verso l’Europa. Un poker che suona come una condanna per la panchina di Petkovic, che al Bentegodi registra un altro tonfo. La Lazio viene travolta letteralmente da un Verona più tonico, fisicamente con un altro passo rispetto alla squadra biancoceleste compassata e dalle idee decisamente confuse. A Verona sono in molti a non dare il loro contributo. Lalic a sinistra è travolto da Iturbe, Klose detta i tempi della manovra offensiva, ma in area si fa vedere poco e fallisce pure un gol clamoroso. La coppia centrale Dias e Cana ce la mette tutta ma soffre la fisicità di un Toni mostruoso. L’ex azzurro sembra un ragazzino, lotta con il coltello tra i denti, è il punto di riferimento dell’attacco del Verona e dimostra di essere rapido pure con i piedi. Il vantaggio del Verona porta la sua firma. Schema su punizione dei gialloblù. Jorginho scodella sulla testa di Luca Toni che batte Marchetti. Il Verona vola sul vantaggio, ma la Lazio non si disunisce. La squadra ospite gioca palla a terra, prova le percussioni centrali. Il pareggio arriva su un’altra palla inattiva. Angolo di Candreva nel mucchio spunta la testa di Biglia che batte Rafael. La partita è bella, si gioca a viso aperto e a sparigliare le carte ci vuole un’altra invenzione del singolo. Il nuovo vantaggio del Verona giunge grazie ad una punizione a giro di Iturbe che batte davanti a Marchetti e si infila all’angolino basso della porta ospite. La Lazio entra in campo nella ripresa con un piglio autoritario, ma lascia aperte le praterie per le ripartenze del Verona. Il tris dei padroni di casa infatti è frutto di un contropiede fantastico, impreziosito dall’assist di Toni per Romulo che appoggia in rete. Per il Verona diventa tutto facile e il poker arriva poco dopo la mezz’ora. Jorginho approfitta di una scivolata di gruppo tocca a Toni che ha gioco facile nel battere Marchetti. Il Verona sogna l’Europa, la Lazio di Petkovic con l’ennesimo scivolone di una stagione tutta in salita è arrivata forse al capolinea.