ROMA/ Assolte le donne del clan Casamonica
Erano in trenta, quasi tutte donne della famiglia Casamonica ad attendere la sentenza nell’aula della corte d’appello della cittadella giudiziaria di piazzale Clodio. In primo grado erano stati tutti condannati a trecentosessanta anni di carcere con l’accusa di aver costituito, tra il 2008 ed il 2011, una “ramificatissima associazione a delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti”. Poi un urlo di gioia.
Assolti dodici dei trentuno imputati, caduta l’associazione a delinquere, sei pene inferiori ai due anni e quattro mesi. Altre otto condanne ridotte ad un massimo di tredici e quattro mesi. Condanna confermata solo per quattro esponenti ma il tesoro che era stato sequestrato sarà restituito al clan, oro incluso.
Il blitz che aveva portato all’arresto dei Casamonica risaliva al 23 gennaio 2012. Centinaia di uomini delle forze dell’ordine, elicotteri e cani antidroga avevano circondato e braccato gli esponenti della famiglia ritenuti colpevoli di tenere le fila di una vera e propria centrale dello spaccio. Ma le prove, per la maggiar parte degli indagati, sono state ritenute insufficienti.