Assicurazioni di Roma, la procura chiude le indagini
Alker, direttore generale di Adir accusato – secondo i magistrati – del reato di appropriazione indebita in concorso, abuso di potere e danni patrimoniali. Il sindaco Marino comunica all’interessato un provvedimento disciplinareFinite le indagini nei confronti di Marco Cardia, presidente del consiglio di amministrazione della società «Le Assicurazioni di Roma» e il direttore generale Luigi Alker accusati di appropriazione indebita in concorso e le aggravanti di aver commesso il fatto con abuso delle cariche ricoperte in seno a «Le Assicurazioni di Roma-Mutua Assicuratrice Romana» e di aver cagionato alla società un danno patrimoniale di rilevante gravità. I pubblici ministeri Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli hanno depositato ieri l’avviso di conclusione indagini nei loro confronti. Si parla di 200mila euro erogati a Cardia (figlio di Lamberto, ex presidente Consob e oggi presidente di Ferrovie dello Stato) a titolo di finanziamento al tasso del 4%, in data 24 gennaio 2013 con scrittura privata sottoscritta da entrambi.
FINANZIAMENTO SENZA GARANZIE – Un finanziamento avvenuto in violazione delle norme interne all’istituto, poiché l’articolo 4 del Contratto Integrativo Aziendale prevede la possibilità di erogare prestiti a dirigenti nella misura massima di 40mila euro, con garanzia del Tfr, sulla liquidazione di fine rapporto di lavoro. Invece Cardia non avrebbe neppure motivato la richiesta come previsto proprio dalla legge sugli anticipi di cassa. In poche parole il credito residuo pari a 150mila euro non sarebbe esigibile e non ci sarebbero garanzie per ottenerlo.
LE AZIONI DEL COMUNE DI ROMA «Non abbiamo perso tempo, – ha dichiarato in una nota il sindaco Ignazio Marino – voglio rassicurare la maggioranza che ci sostiene e tutti i cittadini, nel far valere l’applicazione delle leggi e nel non sperperare i soldi dei contribuenti. Per questo ci siamo mossi mettendo in campo numerosi atti, l’ultimo dei quali in ordine di tempo è quello del 4 febbraio scorso, con il quale – a mezzo di raccomandata – AdiR ha contestato al dott. Alker proprio la concessione del prestito, aprendo nei suoi confronti un procedimento disciplinare, ai sensi dell’articolo 2105 del Codice Civile, contestando una condotta incompatibile con i più elementari obblighi di correttezza, buona fede, cooperazione e fedeltà». Redazione Online News