VENEZIA/ La Fenice straordinario volano per la città
La Camera di Commercio di Venezia, che da alcuni anni guarda con particolare attenzione e sostiene la cosiddetta Economia della Cultura, capace di produrre nella città lagunare un valore aggiunto di due miliardi di euro secondo una recente stima del Laboratorio di Management delle Arti e della Cultura dell’Università Cà Foscari, ha stimato la ‘resà del Teatro La Fenice cui anche lo scorso anno ha destinato un rilevante contributo economico. I risultati sono di rilievo assoluto e per certi versi anche sorprendenti nella loro dimensione. La Fenice non è solo un luogo simbolo della Città, ma rappresenta un eccezionale volano economico per parecchi settori, non soltanto quello turistico, con numeri record: 69 milioni di euro in termini di spesa attribuibile, 256 euro per ogni fruitore (visitatore o spettatore del Teatro); 50 milioni di euro in termini di impatto complessivo (183 euro per ogni fruitore); 12 milioni di euro in termini di impatto fiscale; quasi mille unità di lavoro come stima dell’impatto occupazionale. Come dire il 2,5 per cento del valore aggiunto espresso dall’intero comparto Cultura e Creatività, e il 3 per cento di tutto il fatturato turistico di Venezia. Questi dati determinano un moltiplicatore di ricchezza di 0,72 in rapporto alla spesa attribuibile e di 2,9 rispetto al finanziamento pubblico erogato, per un ritorno diretto sui contributi concessi di 70 centesimi per ogni euro versato. Il tutto senza contare gli effetti intangibili e incalcolabili generati sul tessuto urbano, a cominciare dai benefici in termini d’immagine per la Città.