Grillo, io volevo parlare con Renzi ma è diventato cinico
«Quando sono andato da Renzi, io ci volevo parlare a quel ragazzino, mi sembrava un ragazzo ancora un pò brillante…». Così Beppe Grillo, nel suo show a Padova, è tornato sul contestato streaming con Renzi prima della nascita del governo. «Berlusconi – ha aggiunto – ci credeva nelle palle che diceva, le sublimava. Renzi invece lo vedi che fa del cabaret, si gira, distoglie lo sguardo, è diventato cinico perchè per dare 80 euro ad una famiglia bisogna essere cinici».
Poi Grillo ha proseguito ricordando gli istanti che hanno preceduto lo streaming, con Renzi che – ha sostenuto – non voleva la diretta tv. «Poi, prima di sedersi lì davanti – ha proseguito Grillo – mi dice: ‘Caro Grillo, ciao, io non voglio chiederti nulla, non voglio la fiducia, ma solo che tu mi stia ad ascoltare mentre ti dico delle cosè». «Io mi siedo e ascolto il mio programma, perchè sono uguali – ha proseguito Grillo – e quindi avrei dovuto annuire per dieci minuti mentre Renzi ripeteva le mie cose, senza avere minimamente il senso per farle. Allora io mi sono detto: ‘Ma chi cazzo è questo qua?’». «Quale è il rapporto tra me e questo qua che una settimana prima aveva detto ‘mai al governo senza le elezionì, ed era al governo?». «Che cosa rappresenta – ha detto ancora Grillo – io bene o male sono il capo politico di un movimento, perchè ho dovuto scriverlo per presentarlo alle elezioni. E allora, se io sono un capo politico che rappresento nove milioni di persone, tu chi cazzo rappresenti? E devo stare ad ascoltare te?».