Tre kalashnikov in un suv sospetto in centro. Ma erano armi giocattolo
Momenti di terrore nella Capitale. In pieno centro: in corso Vittorio Emanuele, la strada a cavallo tra piazza Navona e Campo de’ Fiori, la Polizia ha intercettato un Suv sospetto con all’interno tre Kalashnikov.
Armi da guerra esattamente uguali a quella utilizzata negli attentati di Parigi, solo che dopo un’attenta analisi è emerso che le armi erano dei giocattoli.Il Suv è stato bonificato dagli artificieri e ora è sotto sequestro e verrà analizzato dalla scientifica così come le copie giocattolo dei fucili mitragliatori.
L’azione delle polizia è stata chirurgica: grazie alle telecamere l’operatore della sala controllo ha notato il mezzo (con colorazione simil militare) su un marciapiede.
Da subito è scattato l’allarme e gli uomini delle volanti hanno dato l’allarme ai reparti speciali dopo aver notato il Kalashnikov.
Ora si osserveranno le telecamere per capire chi fosse alla guida e perché portasse in giro un’arma da guerra.
Intanto Roma resta sorvegliata speciale. Controlli a campione con i metal detector su borse e zaini, più mezzi e uomini dell’esercito, pattuglie nelle strade attorno al Vaticano: sono i primi effetti dell’allerta 2 decretato dal governo subito dopo gli attacchi di Parigi si sono visti a San Pietro, in occasione dell’Angelus.
Controlli discreti ma ben visibili, che si intensificheranno con l’avvicinarsi della data d’inizio del Giubileo e che procederanno di pari passo con tutte le altre misure decise nel vertice di ieri al Viminale per potenziare al massimo la prevenzione