L’Ue corre in aiuto della Francia: sì all’assistenza militare contro l’Isis
L’Europa dice sì alla richiesta della Francia di un maggior coinvolgimento militare degli altri Paesi Ue nella lotta all’Isis.”La Francia ha chiesto aiuto e l’Europa unita risponde sì”, ha detto l’alto rappresentante per gli Affari Esteri Ue Federica Mogherini, annunciando il sostegno “unanime” del Consiglio Difesa all’attivazione della clausola di difesa collettiva prevista dall’art. 42.7 del Trattato di Lisbona chiesta ieri da François Hollande, parlando davanti al Parlamento: “Siamo in guerra, chiediamo aiuto all’Ue”. Oggi, inoltre, il presidente francese ha avuto un colloquio con il segretario di Stato Usa, John Kerry, per discutere una “strategia comune nella lotta contro l’Is”. Nel manifestare la sua solidarietà, Kerry ha anche definito i militanti di Daesh come “mostri psicopatici”. Più prudente la reazione del premier italiano Matteo Renzi: “Mettiamo in conto tutto, ma non si vince con le sole armi – ha detto – l’Italia è in tante partite però lo fa senza dichiarazioni roboanti. Noi abbiamo bisogno di un atteggiamento tipico del nostro Paese: più di soft power”.