Crollo al Flaminio, chiesto rinvio a giudizio per proprietario appartamento in ristrutturazione e altri tre
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro persone indagate in relazione al crollo parziale di un palazzo avvenuto lo scorso 22 gennaio sul Lungotevere Flaminio. Si tratta del geometra, del progettista, del responsabile della ditta incaricata dell’esecuzione dei lavori di demolizione e del proprietario dell’abitazione in ristrutturazione al quinto piano dello stabile dal quale ha avuto origine il cedimento.
Nei loro confronti l’accusa è di disastro colposo. In base a quanto ricostruito dai magistrati di piazzale Clodio, che si sono avvalsi della consulenza tecnica di due esperti appositamente nominati, il crollo sarebbe stato causato sostanzialmente dalla rimozione dei tramezzi presenti all’interno dell’appartamento del quinto piano. Già quindici anni fa, lo stesso stabile era stato oggetto di un intervento di consolidamento delle fondamenta. A causa del crollo l’immobile è stato dichiarato inagibile e posto sotto sequestro per circa cinque mesi a causa dei lavori di messa in sicurezza.