Dal Lupanare alla villa di Obellio, Pompei scopre nuove meraviglie

Un affresco nella casa di Marco Lucrezio Frontone, uno dei siti degli scavi di Pompei dove sono stati completati i lavori di messa in sicurezza previsti dal Grande Progetto Pompei. Pompei, 7 dicembre 2016. ANSA/CESARE ABBATE
E per il pubblico arrivano tante nuove aperture, dal Piccolo Lupanare alla lussuosa e artistocratica casa di Obellio Firmo, in via di Nola, una delle più grandi e articolate della città, con il sontuoso atrio in cui troneggiava un’enorme cassaforte in ferro e bronzo. Restauri completati e apertura definitiva anche per la casa del politico Marco Lucrezio Frontone, con i suoi ambienti riccamente affrescati . E non solo, perché un nuovo cantiere ha rivelato due distinti edifici, un panificio poi trasformato in tintoria, e una Domus abbandonata nel 62 d.C, in seguito al terremoto che precedette l’eruzione del 79, con preziosi pavimenti in mosaico.
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