Chi si sente più responsabile alzi la mano
E’ la parola del momento: responsabile. Renzi è responsabile della crisi e di mandare a fondo il Paese, Conte è responsabile di non aver saputo governare, in Parlamento ci sono dei senatori e deputati “responsabili” pronti ad impegnarsi per mantenere in piedi questo o quel governo. E’ stato arruolato, come responsabile aggiunto, anche il vecchio Clemente Mastella, che in aula la moglie ma fuori sta chiamando a raccolta le sue antiche truppe cammellate. Responsabile per forza deve essere il presidente Mattarella chiamato a dipanare una matassa complicatissima. Sotto la soglia di responsabilità ci sono tutti gli altri, scatenati sopratutto contro chi li ha messo nei guai sparigliando le carte. Quanti parlamentari oggi possono essere certi di potersi risedere ancora alla Camera e al Senato se questa crisi al buio porterà ad elezioni? Furibondo è anche Zingaretti, segretario di un Pd che oggi non sa letteralmente che fare. Ma Zinga è preoccupato anche per sè. Se lo costringessero ad assumersi una responsabilità di governo dovrebbe lasciare la guida della Regione Lazio, praticamente il suo conto in banca politico. Sarà per questo che nonostante l’aggravarsi della crisi pandemica ha già avviato un gioco di spostamenti e promozioni di direttori generali in Asl e ospedali? Il vero potere viene da lì, e il presidente si copre le spalle. Responsabili sono gli italiani, che subiscono stoicamente una situazione che ha dell’incredibile, già massacrati dagli effetti del Covid e ora in balia di un governo allo sbando. Una domanda sorge spontanea? Chi guiderà la lotta al virus e la lotteria dei vaccini? Chi deciderà e con quale augtorità politica la tavolozza dei colori da attribuire alle Regioni. Conte va in Parlamento a dare spiegazioni, ma non si dimentichi di dire cosa devono fare gli italiani: bianco, verde, giallo e arancione, rosso. Ormai senza direttive non sanno più vivere.